Nel quadro di potenziamento del nostro museo storico, abbiamo completato l’opera di ricostruzione di una carrozza di fine Ottocento, utilizzata nel passato dalla Croce Rossa e occasionalmente dalle Misericordie soprattutto per andare a recuperare i feriti direttamente nei campi di battaglia.
Alcuni pezzi originali ci sono stati regalati da Luigi Papini, un bravo collezionista della vallata. Lo stesso, su nostra richiesta, ha successivamente ricostruito tutte le parti mancanti, sia in ferro sia in legno, coinvolgendo gli artigiani del luogo (fabbro, falegname, tappezziere …) provvedendo poi ad assemblare il tutto. Ha così ripreso vita un pezzo della nostra storia davvero importante.
Il nostro piccolo museo storico si arricchisce così di un nuovo/vecchio elemento a testimonianza e ricordo della plurisecolare tradizione di volontariato sociale e sanitario della nostra e di tutte le Misericordie d’Italia.
Il carro-portantina ippotrainato dispone di tre posti a sedere, uno anteriore per il conducente e due posteriori per i soccorritori (infermieri e/o medici). La lettiga-barella è smontabile con aste di trasporto estraibili ed è fissata al carro con due ammortizzatori a balestra basculante. E’ in legno con alcune parti strutturali in ferro. Ben visibile è la parte in tela, la capote, a protezione del ferito.
E’ un vero prezioso strumento che ha assistito le nostre comunità fino all’avvento degli automezzi a motore.